BAMBINO

 

Un bambino è tutto, è Dio. Dentro ogni bambino ci sono tutte le potenzialità umane. C’è il santo e c’è l’assassino.

Da bambini si è se stessi
e si sa e si capisce tutto,
come dei piccoli profeti.
Poi all’improvviso accade
qualcosa e si cessa di
essere se stessi, si diventa
ciò che gli altri costringono
a essere. Si perde la saggezza,
e l’anima.

(Addio, Mr. Mckenzie)

di Jean Rhys

Possiamo immaginarci questa scena: Il bambino viene al mondo e tra le sue mani contiene tutti i semi delle piante che popolano la terra e li getta nel giardino di casa. A secondo del clima che troverà, ecco che alcune piante (caratteristiche) cresceranno molto bene, altre così così e altre ancora non cresceranno per niente. Se nasce nel Dubai i datteri saranno squisiti ma di castagne neanche l’ombra. Se nasce in Trentino le mele saranno dolcissime ma dell’ananas non si conosce neanche la forma. Nello stesso modo se nasce in alcune famiglie, avrà modo di sviluppare certe caratteristiche mentre altre saranno castrate.

Questo finché siamo bambini, perché da adulti spetta a noi mettere le mani sul termostato e decidere cosa oggi far crescere affinché la nostra vita sia proprio la nostra vita.

RIFLESSIONE

Ora prenditi un po’ di tempo per te e chiediti: come era il clima nella mia famiglia? Cosa è cresciuto bene? Cosa non ha potuto crescere? Di cosa ho bisogno in questo momento della mia vita?

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