Possiamo riassumere gli elementi caratterizzanti che fanno si che due persone che stanno insieme possano definirsi “coppia”
- L’affettività
- La sessualità
- La progettualità
Vediamoli nell’ordine.
Affetto. La parola deriva dal latino e significa: “fare qualcosa per”. E’ il desiderio di vicinanza, di ricerca dell’altro. Siamo contenti di poter voler bene a qualcuno. Fare qualcosa per l’altro ci rende felici. Se manca questo affetto, questa “voglia di bene”, in che cosa ci trasformiamo? Una macchina ? Un robot? Nella migliore delle ipotesi diventiamo una coppia (ma non si chiamerà più così) funzionale, amministrativa. Uno porta il bambino a scuola, l’atro lo porta in piscina. Uno paga le bollette, l’altro fa il pieno alla macchina. Tutto qui.
Sessualità. Difficile pensare ad un matrimonio felice senza una buona sessualità. I nostri corpi si cercano ancora? Non si tratta di quantità ma alla domanda: “sessualmente ti senti appagato?” la risposta dovrebbe essere SI’. Quando questo non accade, allora c’è un problema. La passione lascerà il posto alla frustrazione. E non è detto che il problema riguardi direttamente la faccenda sessuale perché in quest’area spesso confluiscono altre problematiche. Il sesso diventa allora un’arma di potere o di ricatto. Addio coppia.
Progettualità. Stiamo navigando a vista o abbiamo una meta (condivisa)?
Questo è un quadro del pittore tedesco Caspar David Friedrich, pittore che vive tra il ‘700 e l’800. E’ uno dei massimi rappresentanti di quello che viene definito “paesaggio simbolico”, dove i paesaggi diventano una contemplazione della vita interiore. Questo dipinto è collegato al suo viaggio di nozze verso l’isola di Rugen e rappresenta i due sposi durante la traversata e simbolicamente il loro viaggio in comune nella vita. I due sposi non si guardano direttamente ma si tengono per mano e il loro sguardo è sulla meta comune. Questa è la progettualità.
La vita di coppia è complicata, difficile, richiede molte attenzioni e impegno. Parole queste che oggi spaventano molti ma …. Avete mai visto gli occhi di un bambino quando a gattoni è riuscito a fare tutti i gradini della scala? E guai ad aiutarlo! Altrimenti che soddisfazione c’è? Ecco, quegli occhi esprimono gioia e soddisfazione di sé.
La terapia di coppia è uno spazio di riflessione dove possiamo valutare come e in che modo queste caratteristiche sono presenti nella nostra vita di relazione. E se qualcosa non va, impariamo a fare meglio.