Più che una probabilità, si può dire che sia una certezza il fatto che nella storia di una coppia si vivano momenti di crisi. Ma questo, di per sé, non è affatto patologico. E’ il modo in cui si vivono queste crisi che può diventarlo. La “crisi” dice solo che l’equilibrio su cui ci eravamo basati non è più adeguato al momento attuale. Cambiamenti personali, diverse età della vita, figli che arrivano o non arrivano, problemi finanziari o di salute ed altro ancora, possono permeare la relazione di coppia facendo sorgere domande sul senso della nostra unione. Ed è a questo punto che ci si trova davanti ad un bivio:
SEPARAZIONE: Penso, sento che ci siamo troppo allontanati e che il solco che si è creato tra di noi è incolmabile, per cui l’unica strada è quella della separazione.
REINVESTIMENTO: Penso, sento che ho ancora un motivo per voler continuare a vivere con te ma che per poterlo fare, devo risolvere quelle questioni, personali e relazionali, su cui ci siamo negativamente scontrati.
Il momento in cui ci si trova davanti a quel bivio è il momento in cui una terapia di coppia può essere utile. (per approfondire 2)
Lo scopo della terapia di coppia non è quello di una riappacificazione ma quello di aiutare i partner a diventare consapevoli di quelle dinamiche, sia intrapsichiche sia di coppia, che sono risultate essere disfunzionali e distruttive. E’ attraverso questo processo che allora si arriverà, di fronte a quel bivio, a prendere, “in consapevolezza”, la decisione che meglio risponderà al nostro bene.
Per fare questo bisogna avere il coraggio di farsi delle domande. Anche quelle scomode.
“Siamo una coppia ?”. Cosa caratterizza una coppia?