A quel bivio ci arriviamo con tutta la nostra storia alle spalle, con quello che abbiamo imparato e sperimentato. Ma anche con tutte le distorsioni dovute a pregiudizi o false informazioni. Ci sono molti falsi miti sull’unione di coppia che rischiano di portarci fuori strada. Ne cito solo alcuni.
- Pensare che se ci amiamo non avremo problemi e che se abbiamo problemi è perché non ci amiamo più. FALSO L’amore non basta. O perlomeno, abbiamo imparato a chiamare Amore, modalità, comportamenti, gesti, emozioni che con l’Amore non c’entrano un bel niente. L’ho uccisa per amore (alla faccia dell’amore!) L’amo così tanto che non voglio che esca da sola per paura che le possa succedere qualcosa! Sono molto geloso, l’amo così tanto che non posso tollerare che qualcuno la guardi! E la lista può diventare lunghissima. Confondiamo l’amore con il possesso, la paura, l’ansia e quando questo accade non amiamo più l’Altro ma lo vogliamo controllare. L’amore non è solo un’emozione da cui ci sentiamo posseduti, l’Amore è un atto di volontà. Un impegno. Si sceglie di amare. Scegliamo a chi offrire le nostre attenzioni, i nostri gesti d’Amore.
- Dato che ora ti voglio bene, per sempre ti vorrò bene. Dato che ora sono in disaccordo con te, per sempre saremo in disaccordo. FALSO. O almeno, anche qui serve una specificazione. L’illusione riguarda il fatto che l’Amore non abbia bisogno di niente. Ma voi conoscete l’esistenza di un fuoco che arda per sempre senza essere alimentato continuamente? Potete comprare una costosissima e bellissima pianta da mettere nel vostro appartamento, ma se non la curate, la concimate, l’innaffiate, o se non la proteggete dalle intemperie, appassirà. Così è l’Amore ma a volte ce ne scordiamo. Pensiamo che quel bel fuoco che vediamo ora, che emana quel bel tepore, debba ardere per sempre senza che noi si faccia niente, solo perché ci amiamo. Che quella pianta continui a fiorire rigogliosa per sua natura, senza che noi si debba fare qualcosa. L’Amore è una pianta delicata da serra su cui bisogna quotidianamente investire (per entrambi). Ecco, l’Amore è un fare. E quindi richiede delle buone prassi.
- Che l’innamoramento sia amore. Non propriamente. L’innamoramento è una forma d’attrazione prevalentemente (forse esclusivamente) erotica. Abbiamo appena incontrato l’altra persona e sentiamo il cuore battere forte. E’ Lei (Lui)!! Non conosciamo niente dell’altro, non sappiamo i suoi valori, per chi vota, se ha una fede ma già sentiamo di esserne rapiti. Questo sonetto di Shakespeare ce lo racconta bene:
CXXX.
Gli occhi della mia donna nulla hanno del sole, il corallo è ben più rosso del rosso delle sue labbra; se la neve è bianca, il suo seno è certo bruno, se son setole i capelli, nere setole avrebbe in capo. Ho visto rose screziate, rosse e bianche, ma non vedo tali rose sulle sue gote; e in certi olezzi vi è maggior delizia che non nell’alito che la mia donna emana. Io amo la sua voce eppure ben conosco che la musica ha un suono molto più gradito; ammetto che mai vidi l’inceder d’una dea: la mia donna nel camminar calpesta il suolo. Eppure, per il cielo, per me è talmente bella quanto ogni altra donna falsamente decantata.
L’innamoramento è una idealizzazione. Passato del tempo (poco) cominciamo a vedere (ad ammettere) che negli occhi di quella donna non c’è il sole, che il suo seno è bruno e che l’alito puzza. E tutto quello che ci sembrava meraviglioso diventa insopportabile. L’Amore nasce dalla conoscenza. In ebraico, la radice del verbo conoscere è la stessa del verbo Amare. Non si può amare se non quello che si conosce. L’Amore può svilupparsi e crescere solo attraverso una continua e profonda conoscenza reciproca che è la base del legame che caratterizza una buona coppia.